una regola così come la cortesia da parte dei padroni di casa di accompagnare i propri ospiti fino alla porta di casa o fino al taxi per un ultimo saluto.
Inoltre quando i cinesi
invitano a casa uno straniero generalmente chiedono ai parenti, amici e vicini
a fare un salto per conoscere l'ospite. In queste occasioni è consigliabile
avere delle conversazioni poco impegnative e non intavolare argomenti
sull'attualità.

Per quanto riguarda, invece,
i rapporti fra i sessi in Cina fino a pochi anni fa i ragazzi e le ragazze che
volevano sposarsi dovevano chiedere il permesso all'unità superiore del lavoro,
questo per evitare i matrimoni combinati tipici fin dall'antichità. L'età
minima per sposarsi o comunque per avere anche qualche contatto con il sesso
opposto era fissata a 25 anni. La situazione oggi è un po' cambiata ma comunque
per i ragazzi risulta sempre difficile l'andare a convivere o sposarsi
liberamente.
In Cina se due ragazzi
cominciano a frequentarsi significa che si sposeranno. Il matrimonio è vissuto
dai cinesi con grande serietà, la felicità è data per scontata e il divorzio è
possibile anche se molto raro. In passato l'unico obiettivo per una ragazza era
quello di sposarsi, mentre un ragazzo era quella di continuare la discendenza
della famiglia, anche se oggi le norme e leggi in proposito sono meno rigide e
i giovani sono un po' più liberi. Il pilastro della società cinese è la
famiglia, i cui membri devono aiutarsi l'uno con l'altro. Infatti in Cina la
figura della ragazza madre o la delegazione della cura degli anziani in
strutture specializzate è molto rara.
Cristina D.B.
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