ADAMO ED EVA


Un altro errore comune è quello di attribuire l'immagine della mela al frutto del peccato. In realtà la Bibbia dice che Adamo ed Eva mangiarono il frutto della conoscenza del Bene e del Male, disubbidendo alla proibizione di Dio. Per questo i due furono cacciati dall'Eden perdendo tutti i privilegi che fino a quel momento avevano goduto.
Nel testo però non vi è specificato di quale frutto si trattasse, anzi alcuni studiosi ritengono che potesse essere un fico visto che poi Adamo ed Eva si coprirono per la vergogna con una foglia di fico (Genesi 3:7).
Probabilmente avvenne nel Medioevo l'identificazione della mela come il frutto proibito, forse dal doppio senso della parola latina malum che ha il significato di male ma anche di mela: quindi da un errore di traduzione che dall'albero della conoscenza del bene e del male può essere diventato un melo.
Una svista, un errore che però poi ebbe una grande fortuna coinvolgendo altre espressioni linguistiche come per esempio “il pomo d'Adamo”.
La scelta della mela fu aiutata dalla tradizione: infatti la figura della mela appare in altre culture. Per esempio nella mitologia greca la mela rappresenta il frutto che Paride dà ad Afrodite designandola come la dea più bella dell'Olimpo; e nell'iconografia medievale insieme al melograno è simbolo di fertilità.

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