Il riscaldamento globale,l’innalzamento delle
temperature e l’aumento delle precipitazioni più forti (come tornadi, e alluvioni) sono senz’altro
dovute alle scelte sbagliate prese dall’uomo sull’utilizzo di risorse energetiche
inquinanti (con danni irreversibili sulla ozonosfera), che pur dando una
maggiore efficienza e alle volte a dei
prezzi molto bassi,ci dimentichiamo le conseguenze per l’ambiente e per la
nostra salute.

Diverse sono le strade che si possono intraprendere
per riparare i danni già causati. Le fonti rinnovabili, come l’energia solare,
è molto usata nel meridione e in quei paesi prevalentemente solari. A causa dei
suoi costi eccessivi da sostenere,quali
costi di acquisto e d'installazione,ancora risulta essere un' alternativa
limitata.
L’energia eolica generalmente prodotta da
aerogeneratori , è un' alternativa in continua crescita, specie dopo i
continui risultati positivi.
L’energia idroelettrica,ovvero ricavare energia dal
mare,dai fiumi e per ultime dalle dighe, sembrano soluzioni al quanto bizzarre
e poco credibili. La terra è formata per circa il 70,8% di acqua e se ne
potrebbe ricavare talmente tanta di energia, abbastanza da sostituire i
combustibili.
Alcuni possibili metodi con cui è possibile ricavare
energia dal mare arrivano proprio dai nostri vicini di casa ‘i Francesi”, i
quali dispongono già da diversi anni di un impianto idroelettrico(ad esempio
sul fiume Rho^ne).
Molti sono i progetti avviati e se tutti i paesi del
mondo iniziassero ad adottare le giuste precauzioni,ci sarebbe molta energia
elettrica con una riduzione dei costi in modo significativo.
Un team scozzese ha avviato un progetto denominato
LIMPET (Land-Installed Marine-Powered Energy Transformer),il quale si fonda sulle colonne galleggianti,
dette termogeneratori, che indipendentemente dalla direzione del vento,esse
girano sempre nello stesso verso producendo circa 70Kw per ogni metro di fronte
ondosa.
Il progetto Pelamis ,
invece, è un altro importante passo verso il cambiamento perché sfruttando il
movimento delle onde(sempre in continuo movimento),e con l’utilizzo di
galleggianti con dentro dei pistoni,incamerano energia in dei generatori, e poi
viene trasportata direttamente nelle nostre case.
Una strada che fa ben
sperare e che sembra essere più vicina di quanto sembra,basta solo credere che
si possa fare e stanziare dei fondi che certamente non andranno perduti ma
saranno guadagnati in salute dalla nuova generazione.
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