È vero che i Crociati quando partivano per le loro
missioni obbligavano le loro mogli a indossare la cintura di castità? Oppure
erano le nobildonne stesse che la indossavano spontaneamente per salvaguardare
la propria virtù?
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immagine:wikipedia |
Crolla il mito della cintura di castità che garantiva la fedeltà delle mogli dei Crociati durante la loro assenza. Si narra, infatti, che se ne faceva uso ai tempi dei Crociati. I cavalieri, che gelosi delle loro donne, volevano assicurarsi la loro completa fedeltà durante la loro assenza obbligavano le stesse ad indossare la cintura. Questo è quello che si è sempre creduto, oggi risulterebbe falso, infatti gli studi effettuati fanno sorgere molti dubbi sull'uso di tale oggetto ai tempi del Medioevo. In realtà è un dato di fatto che non esistano al mondo esempi di cinture risalenti al medioevo, e tutte quelle rintracciabili non sono altro che delle riproduzioni fabbricate a causa di una leggenda.
Il primo oggetto che
assomiglierebbe ad una cintura di castità è rintracciabile in un manoscritto
del 1405 denominato BELLIFORTIS di Kyeser che trattava temi riguardo tecnologia
militare di quei tempi. In tale manoscritto è visibile un'armatura indossata
dalle donne e imposta dai mariti gelosi, ma l'autore ne parla in maniera evidentemente
ironica; tanto che il disegno che vi appare potrebbe essere stato inserito in
un secondo momento sulla base delle dicerie e non da un prodotto originale. Una
cintura di castità originale era stata attribuita alla regina di Francia
Caterina de Medici, vissuta tra il 1519 e il 1589, custodita nel Museo d'arte
di Parigi, ma purtroppo nel 1990 il Museo stesso dichiarò falso l'oggetto
risalente probabilmente al XIX secolo.
Altri due storici britannici
ritengono che l'invenzione della cintura è da attribuire all'età vittoriana. Lo
stesso British Museum che dal 1846 esponeva una cintura di castità la ritirò
negli anni '90 ritenendola un falso. Altri musei, come il Royal Armouries,
hanno ritirato le cinture dall'esposizione, o altri hanno solo cambiato l'etichetta
da cinture a collari per cani. Felicity Riddy, professoressa di storia
medievale all'università di York, ritiene che la leggenda sarebbe da attribuire
a poeti francesi dalla vena comica, come Guillaume de Machaul o Rabelais. Ma il
trionfo della cintura di castità sarebbe avvenuto nella società inglese del
tardo '800.
Un altro studioso, James
Brundage, ipotizza che le cinture possano essere esistite realmente ma come
oggetti usate spontaneamente dalle donne prigioniere per difendersi dai
guardiani.
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